Gli strumenti

Gli strumenti utilizzati dal gruppo sono: il piffero (un piccolo flauto traverso generalmente in legno di bosso), il tamburo e la grancassa.

Questi sono gli unici strumenti impiegati e ancora oggi vengono realizzati artigianalmente su precise indicazioni degli stessi componenti del gruppo.

Il piffero, simbolo indiscusso del Carnevale, designa curiosamente, nel contempo, sia lo strumento suonato che il soggetto suonatore. Normalmente è costruito in bosso o corniolo, ha canneggio interno cilindrico e sei fori oltre, ovviamente, ad un’imboccatura (è simile, come forma, ad un ottavino ma senza le chiavi).

Il prodotto artigianale finito è un pezzo unico, difficilmente riproducibile soprattutto nelle sue qualità sonore.

Infatti, le caratteristiche della compattezza del legno e della struttura anatomica del labbro di ogni suonatore, non garantiscono la stessa intonazione.

Il tamburo, almeno quello in uso due generazioni or sono, presentava una cassa di ottone, più alta di quelle proprie degli strumenti civili, munita di timbro o “cordiera”, ed era, e viene tutt’ora affiancato dalla grancassa (la “timbala”), anch’essa in dotazione ai corpi musicali sabaudi.

La timbala, è uno strumento determinante nel gruppo Pifferi e Tamburi. Ha il compito di tenere il tempo e da essa ne trae beneficio tutto il gruppo; detta le velocità delle marce ed evita o decide l’accelerare o il rallentare delle stesse. È costruita in legno, con pelli naturali, con incordatura a corde di canapa.